They are somehow extreme, because, while photography is by definition ‘engraving with light’, these photos open a playful dialogue with light that evolves into surprising, unexpected horizons. Sometimes light engraves, sometimes it dazzles. In the memory of the mind, light repeats mechanisms that are far different from each other: some are descriptive, some are synthetic. And, in synthesis, everything seems to wander about to sum up just a feeling. In this sense, this is about impressions that are not too dissimilar from those Monet went looking for in the waters of the Seine as the Sun rose. In late nineteenth-century France, the painters’ talent lay in kneading the matter; in Gaido’s photography, talent lies in letting the light discharge its weird duty on its own, playing with exposure times and the focus of the optics, and go mix up the contingent, letting sensations only filter through. And here lies
the sophisticated magic of photographing. Photography is a technical discipline, just like typing is. Photographing is quite different as it consists in perverting photography where it would like to be normal and descriptive.
Here, photographing is a skill game that wants to go its own way, that wants to try and go beyond what should actually be seen and discover what one would psychically want to feel. The result is surprising indeed. It wants to produce images that, as it happens in memory, take on a value that goes beyond description. Hence, an unexpected impression of a flash, of an exploded implosion. As usual, it is all a matter of phrasing technique, as it happens in the world of literature and poetry. It is all a matter of acquired technical skills.
An apparent fadeout is reborn in a new narrative substance that ends up being more straightforward and compelling than an accurate description would be, because it lets one guess the ultimate density that is left on the skin as, in the old times, it would have been left on the film, at the same time as vague and dense and bright as a little epiphany.
Philippe Daverio
2013
Sono per un certo verso estreme, perché se la fotografia è per sua stessa definizione incisione con la luce, queste con la luce aprono un dialogo ludico che si evolve verso orizzonti sorprendenti e inattesi. La luce talvolta incide, altre volte abbaglia. La luce nella memoria della mente ricalca meccanismi di volta in volta ben diversi: alcuni descrittivi, altri di sintesi. E nella sintesi tutto sembra vagolare per riassumere solo una sensazione. In questo senso si tratta qui di impressioni, non dissimili da quelle che Monet andava cercando sulle acque della Senna mentre sorgeva il sole. L’abilità dei pittori del Secondo Ottocento francese consisteva nell’impastare la materia, quella delle fotografie della Gaido consiste nel lasciare che la luce da sola, giocando proprio con i tempi d’esposizione e il fuoco dell’ottica, compia il suo bizzarro dovere e vada a confondere il contingente lasciando permeare solo la sensazione. E qui sta la sofisticata magia del fotografare. La fotografia è disciplina tecnica, esattamente come lo scrivere sulla tastiera. Il fotografare è tutt’altra cosa perché consiste nel pervertire la fotografia laddove questa vorrebbe essere normale e descrittiva. Il fotografare è qui un gioco di abilità che vuole percorrere una sua strada propria, vuol tendere ad andare oltre ciò si dovrebbe realmente vedere per scoprire ciò psichicamente si vorrebbe sentire. Il risultato è sorprendente assai. Serve a realizzare immagini che, così come avviene nella memoria, assumono una valenza che va al di là della descrizione. E ne deriva una inattesa impressione di lampo, di implosione esplosa.
Tutto sta come sempre nella tecnica dell’enunciazione, esattamente come avviene nel mondo delle lettere e della poesia. Tutto sta nella felicità acquisita della tecnica. La dissolvenza apparente si rigenera in una sostanza narrativa nuova che finisce con l’essere ben più immediata e coinvolgente d’una descrizione precisa perché lascia intuire la densità ultima che rimane sulla pelle come una volta sarebbe rimasta sulla pellicola, al contempo vaga e densa e luminosa come una piccola epifania.
Philippe Daverio
2013
Senza Fine UNO, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Fabbrica Eterna Dittico, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
Senza Fine, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 180x220 cm, ED.1/9+2PA
Taglio UNO, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x67 cm, ED.1/9+2PA
Taglio DUE, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x67 cm, ED.1/9+2PA
Circolando, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Inferno dei Viventi, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Pirra, 2018, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
La Mia Città Dittico, 2018, Stampa su Carta Fine Art,50x75 cm, ED.1/9+2PA
Bright Lights, Big City, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 180x100 cm, ED.1/9+2PA
Angkor's Tunnel, 2018, Stampa su Carta Fine Art, 180x100 cm, ED.1/9+2PA
Scende il Colore UNO, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Scende il Colore DUE, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Leggerezza, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x100 cm, ED.1/9+2PA
Città Nuova, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Officine Meccaniche UNO, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Officine Meccaniche Dittico, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
Il Mio Esercito, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
Vagano, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
Il Fiume di Bejin, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Vertigia, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100X150 cm, ED. 1/9+2PA
La Serie di Zoe, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 50x75 cm, ED.1/9+2PA
Zoe UNO, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 50x75 cm, ED.1/9+2PA
Zoe DUE, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 50x75 cm, ED.1/9+2PA
Torre Fiat, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 70x100 cm, ED.1/9+2PA
La Città Proibita UNO, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 50x75 cm, ED.1/9+2PA
La Città Proibita DUE, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 50x75 cm, ED.1/9+2PA
La Città Proibita TRE, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 50x75 cm, ED.1/9+2PA
L'Anima che ti Guarda, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
Ordito Orientale, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, Ed 1/9 +2 PA, ED.1/9+2PA
Riflesso, 2024, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED 1/9 +2 PA, ED.1/9+2PA
Intrecciamo, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED 1/9 +2 PA, ED.1/9+2PA
Il Cancello, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Procopia, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
Calma Apparente Dittico, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 75x50 cm, ED.1/9+2PA
Eutropia UNO, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 75x50 cm, ED.1/9+2PA
Eutropia DUE, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 75x50 cm, ED.1/9+2PA
Eutropia CINQUE, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 50X75 cm, ED.1/9+2PA
Eutropia SEI, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 50X75 cm, ED.1/9+2PA
Intrecci, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
Intrecciami, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
Despina, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Senza Titolo, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Urano UNO, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
Tokyo Ghoul, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 100X150 cm, ED.1/9+2PA
Tokyo, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 100X150 cm, ED.1/9+2PA
Tokyo UNO, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
Tokyo DUE, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 150X100 cm, ED.1/9+2PA
CTCV, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 150X150 cm, ED.1/9+2PA
Luci di Bejin UNO, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Luci di Bejin DUE, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Luci di Bejin TRE, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Cubic Miami, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Sofronia, 2019, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
La Città Circolare, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Nascondi le Cose Lontane, 2018, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Guardami, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Essenza del Rosso, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 100x100 cm, ED.1/9+2PA
Il Rosso Scende su Kyoto, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 100x70 cm, ED.1/9+2PA
Red Light, 2016, Stampa su Carta Fine Art, 100x70 cm, ED.1/9+2PA
Gufo, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Le Solitudini, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
La Città Circolare, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 100x150 cm, ED.1/9+2PA
Sinestesia, 2024, Stampa su Carta Fine Art, 100x300 cm, ED.1/9+2PA
Eternea, 2024, Stampa su Carta Fine Art, 100x300 cm, ED.1/9+2PA
Due Emisferi, 2017, Stampa su Carta Fine Art, 150x100 cm, ED.1/9+2PA
Veleggiando, 2020, Stampa su Carta Fine Art, 180x110 cm, ED.1/9+2PA
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© Veronica Gaido Photographer 2025